Dopo il brillante terzo posto della stagione 2015-16 e l’addio al tecnico Andrea Dagnino, la Lavagnese si affida a Luca Tabbiani per continuare a navigare nei mari dell’alta classifica del nuovo girone di serie D ligure-toscano. La squadra, che si è profondamente rinnovata (nuova la difesa con le partenze di Giacomo Parma, Garrasi, Ferrando e Brusacà), stenta nei primi mesi ad assimilare il nuovo verbo tattico ed incappa in imprevisti stop, che lasciano lontana la vetta, ad appannaggio di Gavorrano, Massese e Savona. Il tecnico genovese predica un calcio offensivo, vuole lo stesso approccio propositivo su ogni campo e solo da metà campionato, complice la migliorata condizione fisica generale, specie del tandem d’attacco Currarino-Croci, raccoglie i frutti delle sue idee in gare divertenti e scoppiettanti (4-3 allo Sporting Recco, 3-2 a Sestri Levante e Valdinievole), presentandosi a fine aprile quarta e con ancora qualche ambizione di primo posto.
Lo scontro diretto con il Savona, secondo e reduce da tredici punti in cinque partite, l’ultima vinta rimontando la rete di Lombardi della capolista Gavorrano, ha perciò tutti i crismi di un’eliminazione diretta dalla lotta alla promozione. Gli striscioni biancoblu si presentano in un “Riboli” trepidante seguiti da un folta schiera di tifosi, mentre “mister” Siciliano, squalificato come il vice Casazza, si isola nell’angolo della tribuna Nord ad arringare i suoi. Ciò che non si aspettano è un’Unione affamata, tirata a lucido atleticamente e straordinariamente concreta, che con l’uno-due di “Bomba” Croci passa a condurre, ribatte colpo su colpo e sfrutta le larghe maglie della difesa ospite (con l’ex Ferrando in bambola completa) per affondare nelle ripartenze e chiudere il primo tempo sul 4-1 con le reti di Currarino e Tognoni. Siciliano non sa più a quale santo votarsi, cerca di porre rimedio nello spogliatoio, ma nella ripresa la musica non cambia ed Andrea Bacigalupo che chiude il match con il 5-1.
Il Savona riesce a ridurre le distanze fino al 5-3 e si prenderà una sbiadita rivincita tre settimane dopo nella semifinale playoff, prima di cedere alla Massese in finale, ma nulla toglie alla prova di forza e di intensità dei bianconeri, forse la più clamorosa negli scontri diretti con le big della serie D, vanificata purtroppo dall’1-2 la giornata seguente sul campo del Gavorrano (ancora Lombardi giustiziere). Curiosi infine certi valzer di panchina: Alessandro Siciliano lascerà il posto proprio a Luca Tabbiani, che pagherà con l’esonero di novembre lo scotto di un’altra partenza difficile, accasandosi una seconda volta a Lavagna.
Ecco il tabellino di quella gara memorabile del 23 aprile 2017:
Lavagnese - Savona 5-3 (4-1)
Reti: 12’ e 17’ Croci (L), 19’ Ruggiero (S), 40’ Currarino, 41’ Tognoni, 67’ Bacigalupo Andrea (L), 75’ De Martini, 88’ Glarey (S).
Lavagnese: Bellussi, Labate, Guarco, Avellino, Fonjock, Vittiglio, Tognoni (82’ Cafferata G.), Bacigalupo A., Croci (57’ Ghiglia), Currarino, Cirrincione (65’ Di Pietro). All. Tabbiani.
Savona: Miraglia, Glarey, Pasqualini, Fenati, Ferrando, Mariotti, Ruggiero, Gallo, Murano, Boggian (61’ De Martini), Bordo (46’ Nappello). All. Siciliano (squalificato, in panchina Sciarrone).
Arbitro: Cassella (Bra).
Articolo, interviste e foto a cura di Gianluigi Raffo
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