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La storia

1907
Il calcio è in città

Nel 1907 si costituisce a Lavagna la Società Giovane Sport che assorbe il Comitato per i festeggiamenti del XX Settembre (originatosi dopo il 1870 a ricordo della presa di Porta Pia) con prevalenti attività rivolte all'atletica leggera, pesante e al ciclismo.

Di lì a poco sorge il Circolo Giovanile, tra i due sodalizi non corre buon sangue per motivi campanilistici, ma nel 1919 i riflessi della guerra terminata vittoriosamente contribuiscono a suscitare un reciproco desiderio di affratellarsi al fine di potenziare lo sport cittadino.

Nel 1914 e nel 1915 vengono ad esempio disputate alcune gare amichevoli contro la Ruentes Rapallo e contro l'Ardita Juventus da prima dalla Giovane Sport e poi da una fantomatica Pro Lavagna nata probabilmente dai primi esperimenti di unione cittadina.

Nel 1919 sono sempre più frequenti le gare amichevoli disputate dal Circolo Giovanile Lavagna: il 27 aprile contro il 90º Fanteria Chiavari, il 4 maggio contro la Stella Sportiva di Zoagli (2-0), il 18 maggio contro la Ruentes Rapallo (1-2) e il 25 maggio contro l'Entella Chiavari (2-5).

In un primo tempo la data di nascita della Unione Sportiva Lavagnese sembrava essere il 15 luglio 1918, ma da testimonianze umane e in mancanza di un vero documento ufficiale precedente, la data viene fissata al 19 giugno 1919.

1948

In Serie C

La Lavagnese aggiunge il primo traguardo importante: terza nel girone B della Serie C Nord. Secondo il regolamento la prima squadra di ogni girone, poi diventate due a fine stagione, hanno diritto all'ingresso nella nuova C gestita dalla Lega Nazionale: arrivando terza la Lavagnese non centra quindi l'obiettivo salvezza. Da quel momento inizia un periodo buio per la Lavagnese, che inizia a disputare i campionati regionali inferiori quali Promozione Interregionale e Prima Categoria.

2002

La Serie D

Dal 2002-2003 al 2021-2022 partecipa consecutivamente al campionato dilettantistico di Serie D.

Nella stagione 2007-2008 la Lavagnese disputa un ottimo campionato finendo al 4º posto che garantìsce la qualificazione ai play-off per arrivare in Serie C2. I play-off non sono però favorevoli alla squadra bianconera che perde per 1-0 la semifinale contro la Pro Belvedere Vercelli, finendo così la sua corsa.

La stagione 2008-2009 si apre bene per i liguri che, dopo 6 giornate si ritrovarono terzi in campionato a pari punti con il Derthona (2º) e a un solo punto dalla Biellese (1ª), ma si rivela un fuoco di paglia dato che la Lavagnese non riesce a mantenere questo ritmo e si deve accontentare di una salvezza con il 10º posto finale.

Nella stagione 2011-2012 si qualifica come 5ª nella stagione regolare, partecipando ai play-off del girone e vincendoli grazie ad un 1-0 sul campo del Chieri e uno 4-0 su quello del Santhià, accedendo alla fase nazionale per la prima volta nella sua storia. L'avventura nei play-off si conclude al quarto turno con la sconfitta per 1-0 contro il Cosenza Calcio.

Nelle successive due stagioni arriva alla seconda fase dei play-off mentre nel 2014-2015 si classifica 9ª con la bandiera Gabriele Venuti che a fine stagione si ritira dal calcio giocato all'età di 37 anni dopo 20 anni di attività di cui 11 alla Lavagnese. Nell'ottobre dello stesso anno annuncia il ritiro un altro grande del calcio locale: Paolo Livellara, difensore classe 1980 con alle spalle 5 stagioni, 133 presenze e 9 gol con la maglia bianconera il quale viene inserito nell'organigramma tecnico del settore giovanile.

La stagione 2015-2016 é una delle migliori in Serie D per la Lavagnese che raggiunge il 3º posto assoluto alle spalle di Sporting Bellinzago e Caronnese perdendo proprio contro quest'ultima la finale play-off. Nonostante la Lavagnese sia la prima ripescabile delle non aventi diritto e molte di queste non accettino il ripescaggio, il team del Presidente Compagnoni resta in categoria e disputa il 15º campionato consecutivo in Serie D.

2016

Inizia l'era post Dagnino

Nell'estate del 2016, dopo 7 stagioni in bianconero e la conquista della qualificazione a ben quattro edizioni dei play-off nazionali, le strade di mister Andrea Dagnino e della Lavagnese si dividono.

Il nuovo tecnico per la stagione 2016-2017 viene così individuato in Luca Tabbiani, ex enfant prodige del Genoa con una grande esperienza da calciatore tra i professionisti, al quale viene assegnato il compito di ripartire da zero.

Il primo obiettivo stagionale dichiarato é la salvezza tranquilla ma, con il passare del tempo e l'amalgamarsi della squadra, il team bianconero raggiunge nuovamente i play-off. In seguito all'ottimo lavoro di mister Tabbiani e del suo staff, alcune società di rilievo si interessano al tecnico ex Genoa che accetta le lusinghe del Savona, pertanto la società decide di affidare la panchina all'ex capitano Gabriele Venuti che nelle ultime due stagioni aveva prima centrato la qualificazione ai play-off di girone con la Juniores Nazionale e poi coadiuvato Andrea Dagnino come collaboratore tecnico e Luca Tabbiani come allenatore in seconda; suo collaboratore diviene Paolo Livellara (giunto in finale con gli Allievi Regionali leva 2000) che allena anche gli Juniores con il capitano della prima squadra Giacomo Avellino. A settembre la squadra viene rinforzata con l'arrivo degli svincolati Silvano Raggio Garibaldi (fratello gemello di Stefano, ex portiere dei bianconeri) e Simone Basso (già alla Lavagnese nel 2005-2006).

La stagione 2017-2018 é però una delle peggiori da quando la società disputa la Serie D; dopo una buona partenza il team di Venuti si ritrova a novembre in testa alla classifica ma, dopo alcuni scontri diretti persi, al giro di boa la Lavagnese si ritrova al 7º posto con 27 punti in 17 gare.

Il girone di ritorno si trasforma in un incubo con buone prestazioni ma risultati deludenti mettendo insieme in 17 gare solo 14 punti.

Nelle ultime quattro giornate, per dare un segnale, la società esonera Gabriele Venuti e promuove Gianni Nucera da vice a responsabile tecnico. Complice la stanchezza fisica e mentale, il mister pro tempore non riesce a fare meglio e il campionato si conclude tra l'amarezza generale al 13º posto.

2019

Arriva il Centenario

L’11 maggio 2018 viene annunciato come nuovo tecnico Luca Tabbiani, gradito ritorno dopo la parentesi al Savona; con il mister genovese la Lavagnese conduce un campionato tranquillo chiudendo al 10º posto.

La successiva stagione i bianconeri festeggiano il Centenario.

Passato Mister Tabbiani al Fiorenzuola, sulla panchina bianconera siede ancora Gianni Nucera.

La stagione é però una delle più travagliate per i colori bianconeri perché, complici alcuni fattori anche estranei al terreno di gioco, i ragazzi di mister Nucera si ritrovano il 15 dicembre ultimi in classifica con soli 11 punti. Tuttavia, anche grazie agli acquisti di Jonathan Rossini, Pietro Tripoli e Francesco Cantatore con 16 punti in 7 giornate la Lavagnese risale fino alla 12ª posizione con un punto di vantaggio sulla zona retrocessione al momento della sospensione dei campionati per la pandemia di Covid 19, il 23 febbraio 2020.

La stagione 2020/2021 vede riconfermare alla guida del team mister Gianni Nucera al quale viene affiancato Vincenzo Ranieri, allenatore della Juniores Nazionale. La stagione non si apre nel migliore dei modi: la pandemia di Covid-19 imperversa a livello mondiale ma la LND decide di far ripartire il campionato tra mille incertezze, il team bianconero lotta tenacemente e mantiene una posizione di centro classifica fino al termine del girone di andata raccogliendo 28 punti nelle prime 19 giornate. Dopo una serie di sconfitte consecutive la società decide quindi di sollevare dall'incarico mister Nucera e di affidare la guida della squadra al vice Ranieri che traghetta il team con grande professionalità e impegno ma scarsa fortuna fino all'arrivo di Cristiano Masitto il 2 marzo 2021. Da tale data il mister di Camisano Vicentino ottiene 28 punti in 16 gare con 8 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte chiudendo la stagione al 9º posto assoluto per poi lasciare a fine stagione e tornare al Campodarsego, sempre in Serie D nel girone C trentino-veneto-friulano, portando con se Addiego Mobilio, Oneto, Alluci e Solinas.

2021

L'addio di Adani

Contemporaneamente a mister Masitto, la società e il Direttore Sportivo Simone Adani decidono consensualmente di non proseguire il loro rapporto dopo 7 stagioni. Nella stessa serata la società annuncia l’ex allenatore bianconero Andrea Dagnino come nuovo Direttore Generale e Gianluca Fasano come nuovo allenatore per la 20ª stagione consecutiva in Serie D dei liguri. La Lavagnese finìsce intanto al centro dei riflettori quando il 16 luglio la disciplinare della FIFA infligge al club tigullino e al Valdivara 5 Terre uno stop di 4 sessioni di mercato e una multa di 4.000 franchi svizzeri con l'ipotesi di aver assecondato negli anni lo Spezia di Gabriele Volpi tesserando calciatori minorenni provenienti dalla sua scuola calcio nigeriana di Abuja (vedi Umar SadiqDavid Okereke e altri) per poi cederli al club spezzino una volta diventati maggiorenni. A dicembre il capitano Giacomo Avellino, da 12 stagioni al Riboli, supera quota 400 presenze con la maglia bianconera, record di sempre per il sodalizio di Compagnoni. Il 17 febbraio 2022 mister Fasano viene esonerato con la squadra al penultimo posto con 17 punti e il giorno seguente viene richiamato Nucera il quale al debutto vince il derby con il Sestri Levante (2-1). Tuttavia la Lavagnese, dopo vent’anni di Serie D, retrocede alla terzultima giornata poiché, nonostante sia riuscita ad agguantare il terzultimo posto in classifica che varrebbe i play-out, ci sono più di 8 punti di differenza dall’Asti che in quel momento si trova al quindicesimo posto con un distacco di 14 punti. La squadra di Nucera termina il campionato al penultimo posto e il mister non viene confermato per la stagione seguente.

2022

All'inferno e ritorno

Dopo 21 stagioni la Lavagnese si ripresenta ai nastri di partenza del campionato regionale di Eccellenza.

La famiglia Compagnoni, dopo un periodo di stasi, torna a prendere il saldo controllo della società ponendovi a capo in qualità di Direttore generale Giacomo Nicolini che con competenza e organizzazione riporta entusiasmo attorno ai colori bianconeri, uno staff di indubbio valore tecnico e morale viene allestito da Andrea Croci che dopo pochi giorni dall'addio al calcio giocato, ne diviene Direttore sportivo. Per questo nuovo corso viene così scelto un allenatore già conosciuto dalla società che come essa é desideroso di riscatto, Vincenzo Cammaroto, ex allenatore in seconda di Luca Tabbiani al Fiorenzuola ed esonerato dal Sestri Levante a campionato in corso l'anno prima.

Nonostante un organico di prim'ordine le cose non vanno per il verso giusto, superato il primo turno di Coppa Italia brillantemente, purtroppo in campionato i 9 punti in 7 giornate non garantiscono a mister Cammaroto la permanenza sulla panchina bianconera che il 17 ottobre 2022 alla vigilia del match clou Albenga-Lavagnese viene affidata ad Alberto Ruvo che nel suo palmares annovera tra l'altro 7 promozioni e una Coppa Italia in 14 stagioni da allenatore.

In Coppa Italia la Lavagnese elimina nell'ordine Athletic Club Albaro, Rapallo Ruentes, Canaletto e Busalla, ma la sua corsa si ferma in finale ad opera dell'Imperia che s'impone per 2-0 sul terreno del Ferruccio Chittolina di Vado conquistando per la terza volta il trofeo e lasciando l'amaro in bocca ai bianconeri per l'obbiettivo mancato.

Nonostante la sconfitta in Coppa, la squadra riplasmata da mister Ruvo inanella una serie impressionante di risultati utili (ben 19!) che riduce notevolmente il gap dall'Albenga ma non quanto basta per impedire agli ingauni di conquistare la promozione in Serie D. La Lavagnese però non demorde e raggiunge il secondo posto con alcune giornate di anticipo, posizione che le consentirà di disputare i play-off nazionali per l'ammissione alla Serie D 2023-2024. Il 28 maggio Avellino e compagni espugnano il campo del Borgomanero grazie a una rete del Capitano e il 4 giugno si confermano al Riboli superando i rossoblù per 4-2 grazie alle reti di Righetti, Berardi e alla doppietta di Lombardi.

Nella finale per il ritorno in Serie D i lavagnesi incontrano il Mapello, squadra bergamasca che ha lottato fino alla fine per la promozione diretta contro la Tritium. A Lavagna termina 1-1 grazie alla rete nel finale di Righetti, mentre a Mapello i bianconeri vincono 4-3 grazie ai gol di Righetti, Lombardi e alla doppietta di Trocino. Dopo un solo anno di purgatorio è di nuovo Serie D.

A luglio il capitano Giacomo Avellino rinnova ancora una volta il proprio contratto apprestandosi a disputare la sua quindicesima stagione in bianconero con 441 presenze e 59 gol all’attivo. Dopo un inizio di campionato non esaltante, alla fine di novembre mister Ruvo viene esonerato con la squadra quindicesima in classifica dopo 15 gare e viene sostituito dal vice Vincenzo Ranieri che già aveva sostituito Gianni Nucera a inizio 2021.

Il 21 gennaio 2024, dopo la sconfitta con il Ligorna e avendo collezionato solo sei punti, Ranieri viene esonerato e viene richiamato Ruvo con la squadra ora terzultima. Un netto cambio di rotta porta alla conquista di 23 punti nelle ultime 15 partite e alla conseguente salvezza con due gare di anticipo nella gara interna vinta per 4-2 contro l'Asti, da segnalare durante la stagione i conferimenti di due premi a Giovanni Battista Romanengo e ad Angelo Lombardi per il superamento rispettivamente delle 150 e delle 100 presenze in maglia bianconera.

2024

In semifinale di Coppa

La nuova stagione 2024/2025 si apre già a maggio con l'interruzione del rapporto con mister Alberto Ruvo e il nuovo incarico affidato a mister Giorgio Roselli, ex calciatore professionista tra le altre di Inter, Sampdoria, Bologna, Pescara, Bari, Taranto e Alessandria ed ex allenatore di tante squadre tra cui Triestina, Varese, Cremonese, Cosenza e come ultima esperienza in Serie C Brindisi.

Nel febbraio del 2025 la Lavagnese fa la storia bianconera raggiungendo le semifinali di Coppa Italia di Serie D perdendo la qualificazione alla Finale per mano della corazzata Ravenna, 2-0 per i romagnoli all'andata e 1-1 con gol di Mutton al Riboli, Ravenna che poi vincerà la Coppa superando in finale il Guidonia Montecelio ai rigori.

Il 25 Marzo, dopo alcune voci che davano per fatto l'accordo tra Mister Roselli e il Vado, a seguito di incontro tra la Società e l'allenatore, la massima dirigenza bianconera decide di esonerare il mister umbro e proseguire le ultime sei giornate sotto la guida di Mister Giacomo Avellino.

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