PRIMA SQUADRA - PRIMA SCONFITTA IN CAMPIONATO LA NOVAROMENTIN RIMONTA E VINCE PER 3-1
- Ufficio Stampa Lavagnese

- 25 set
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Dopo 1 vittoria tirata e 2 pareggi altrettanto combattuti, arriva la prima amarezza per la Lavagnese, che, nella prima frazione gioca una buona partita e va in vantaggio meritatamente, nella seconda, sciupa tutto in 2’ di “black out” e viene punita oltre misura da una NovaRomentin sorniona che ha saputo sfruttare i momenti chiave dell’incontro e che ha avuto in Gozzo, il suo mattatore di giornata.
L’avvio è certamente bianconero, la squadra di Mister Ranieri tiene bene il campo, una delle superfici naturali migliori del girone A, i reparti dialogano bene per innescare Costa e Daniello e, tranne due angoli pericolosi, la NovaRomentin traccheggia a centrocampo, intervallando però folate offensive con il numero 10 Gozzo che si dimostra subito un cliente complicato ed in giornata particolarmente ispirata.
Il primo squillo bianconero rappresenta il vantaggio meritato, al 20’ da corner battuto alla destra dell’attacco bianconero, prima spizza Berardi e poi Costa insacca senza che Gadda possa intervenire, la squadra continua a spingere ed a controllare gli avversari, al 25’ Daniello, in uno scontro, deve sostituire la maglia numero 17 “demolita” dall’avversario, con la 20 ed al 34’ viene rigettato in gola l’urlo del raddoppio bianconero, ancora di Costa, per posizione di off-side, al 38’ Gozzo conquista palla, la sposta e di sinistro fa sibilare la palla alla destra di Gragnoli, prima dell’intervallo, al 45’ una punizione di Gabelli finisce alta sulla traversa.
Si rientra sul terreno di gioco e Mister Ranieri effettua due cambi, il primo per Attuoni non in buone condizioni vede impegnato Ghigliotti ed il secondo è Miragliotta che rileva Gabelli, anche la NovaRomentin procede, nei primi 17’ della ripresa ad effettuare tre cambi che danno linfa ed energia alle sue operazioni ma al 51’ Daniello ha la grande occasione del raddoppio, sfugge al suo marcatore d’astuzia, si fa sessanta metri con la palla al piede ma arriva in area poco lucido e conclude nelle braccia di Gadda che ringrazia per lo sventato pericolo.
Ancora Lavagnese, Miragliotta, sulla destra entra in area, scambia con un compagno ma quando la conclusione poteva valere il gol, viene contrato da un difensore in recupero e l’occasione sfuma, purtroppo nel calcio, gol mancato equivale quasi sempre a gol subito e questa massima si verifica puntualmente al Beretta Muttini, siamo al 66’, sulla sinistra entra in area Catania, Miragliotta lo segue ma anzichè accompagnarlo sul fondo, interviene maldestramente, penalty indiscutibile che Gozzo realizza centralmente per il gol del pareggio novarese.
Qui accade l’imponderabile, la lancetta dell’orologio non compie nemmeno un giro completo, scoccato il 67’ la NovaRomentin passa in vantaggio, Catania viene liberato sulla sinistra dal pressing asfissiante dei suoi, la Lavagnese è in “trance”, sinistro violento fra palo e Gragnoli proteso ed ecco ribaltata la situazione……sport strano il calcio, ma decisamente bello per queste situazioni, oramai non vale più nulla, gli sguardi si incrociano increduli, la rabbia è tanta, Romanengo ammonito, lascia per Bacigalupo. Berardi al 75’ viene sostituito da Lombardi, la NovaRomentin è galvanizzata, lontana copia di quella del primo tempo, Gozzo è ovunque ed impensierisce con il suo sinistro ancora Gragnoli che ben si disimpegna, Mister Ranieri aggiunge una bocca da fuoco all’83’ con Nieri che rileva un Daniello con i crampi, il finale di gara è ancora per la NovaRomentin che ruba palla a centrocampo con la Lavagnese protesa in avanti per il pari, palla a destra a Gozzo che salta il proprio marcatore e chiude sul primo palo la palla del definitivo 3-1 per la formazione novarese.
Complimenti alla reazione della NovaRomentin e del suo uomo migliore Gozzo ma quanta amarezza, in casa bianconera, per le occasioni, almeno tre limpide, non sfruttate e per quei 2’ di totale black out che hanno dato forza e nuove energie agli avversari, spegnendo la nostra buona gara fino a quel momento.
Ora la Lavagnese avrà tre giorni per leccarsi le ferite e per preparare al meglio la gara difficile di domenica 28 al Riboli con la neo promossa Celle Varazze, fischio d’inizio alle ore 15.00




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