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Serie D: Basso e Avellino chiudono il discorso con un turno di anticipo.


La Lavagnese festeggia, col brivido,la salvezza grazie a una vittoria sui titoli di coda al “Righi”di Borgaro che condanna, nella logica spietata del “mors tua, vita mea”, i padroni di casa piemontesi alla retrocessione in Eccellenza. I liguri fanno festa dopo aver sprecato, però, l’impossibile contro un avversario modesto e aver rischiato la beffa nel finale. Successo, comunque, meritato per i bianconeri che hanno prodotto una sorta di tiro al bersaglio su De Marino, autore di alcune pregevoli parate. La cronaca del match. Tabbiani è privo di Fonjock e Oneto squalificati e di Tos infortunato, ma presenta un undici ugualmente arrembante. Nel primo tempo gli ospiti sono padroni del campo. Vanno vicini al gol, in rapida sequenza, El Khayari, Simone Basso e Purro col secondo che riesce a mettere la palla nel sacco al 24’ con un colpo di biliardo di piatto su assist di Saccà, bravo a rubare palla a un giocatore del Borgaro nei pressi della linea di fondo. Nella ripresa, la partita si accende al 56’ quando l’arbitro decreta un rigore generoso ai torinesi per spinta di Purro su De Bonis; ma Pinelli fallisce il penalty con un tiraccio che finisce alto di almeno tre metri. A quel punto, la gara s’innervosisce anche per la cattiva gestione del fischietto Campobasso, prima troppo permissivo, poi eccessivamente fiscale. La Lavagnese manca più volte in contropiede il raddoppio. Il Borgaro ci mette tanta buona volontà, ma difetta di lucidità negli ultimi sedici metri. Sono, però gli episodi a indirizzare la sfida, al di là della trama. Così all’83’ i torinesi raggiungono il pareggio con un altro rigore dubbio fischiato per una trattenuta di Casagrande su Pagliero. Questa volta Pinelli spiazza Caruso con un rasoterra. I gialloblù si allungano per cercare il colpaccio,ma su una ripartenza della Lavagnese arriva il terzo penalty di giornata per un intervento di De Marino in uscita su Saccà: dagli 11 metri Avellino segna il gol salvezza per i bianconeri. Fischio finale e festa grande per i liguri sul terreno di gioco, prima, e sul pullman che li riporta in riviera, poi. (articolo di Enrico Capello per Il Secolo XIX del 29 Aprile 2019).


BORGARO NOBIS : De Marino, Calloni (84' De Simone), Campagna, Del Buono (68' Ignico), Callegari (46' Rosso), Benassi, Pagliero, De Pierro (46' Citterio), Pinelli, De Bonis, Sardo (69' Montante).

A disposizione Intorre, Di Vincenzo, Alfieri, Edalili. All. Felice Russo.

LAVAGNESE : Caruso, Casagrande, Purro, Avellino, Basso G., Queirolo, Basso S. (78' Bacigalupo), Alluci (76' Romanengo), El Khayari (90' Ranieri), Di Pietro, Saccà.

A disposizione Nassano, Botteghin, Orlando, Gnecchi, Bonaventura. All. Luca Tabbiani.


Arbitro Signor Claudio Campobasso di Formia.

Assistenti Signori Vittorio Consonni di Treviglio e Giuseppe Cucinotta di Brescia.

Ammoniti Del Buono, Rosso, Pinelli, Calloni, Citterio (B), Basso G., Caruso, Alluci, Casagrande (L).

Possesso palla 47-53%

Tiri (in porta) Borgaro 6 (2) - Lavagnese 17 (11).

Calci d'angolo 9 - 7.

Falli commessi 13 - 21.

Reti: 24' Basso S., 84' Pinelli rigore, 89' Avellino rigore.

Note : al 58' Pinelli calcia alto un calcio di rigore.


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