LA LAVAGNESE INSEGUE E RIBALTA IL RISULTATO A SANREMO. LOMBARDI E MARCONI PROTAGONISTI
- Ufficio Stampa Lavagnese

- 6 ott
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Gara dai due volti quella disputata ieri al Comunale di Sanremo, una prima frazione ad appannaggio di una Sanremese volitiva e pericolosa ed una seconda parte di gara tutta bianconera che ha sancito una prestigiosa e corroborante vittoria su un campo storicamente difficile.
Un inizio contratto, come ultimamente avviene per i Ragazzi di Mister Ranieri che offrono campo ad una Sanremese organizzata e decisa a fare i primi 3 punti in casa propria, al 9’ Lombardi spara alto ed un minuto dopo, al 10’ risponde Cepele anch’egli con la mira alta, sulla sinistra il figlio d’arte Djorkaeff, con la sua tecnica e velocità è sempre cercato dalla sua retroguardia ed i lanci mettono frequentemente in apprensione Attuoni che ha un bel d’affare per contenere la sua esplosività, a destra Ceschin crea più di un grattacapo a Monteverde ed è proprio lui, al 32’, accentrandosi pericolosamente, ad impegnare seriamente Gragnoli che già prima, al 27’ aveva sentito sibilare sopra la traversa, un missile di Andreis da 25 metri.
La Sanremese preme e conquista, al 34’, un angolo dalla destra, Ceshin la mette in mezzo, Gragnoli in uscita allontana ma non abbastanza, nessuno dei bianconeri interviene con la palla che rimane in area, più lesto di tutti Andreis, di collo destro, porta avanti, meritatamente, i matuziani.
Sul ns taccuino, al di la di un’occasione d’oro a Nieri, al 20’ di testa per andare in vantaggio, non ricordiamo altro, le due squadre vanno al riposo con la Sanremese in vantaggio ed una Lavagnese che riordina le idee negli spogliatoi del Comunale.
Idee e determinazione che sono subito evidenti al rientro in campo, i bianconeri sembrano trasformati, al 50’ Attuoni, generosissimo, prende un giallo su una vistosa trattenuta ai danni di Djorkaeff sempre imprevedibile ma al 51’ Lombardi si fa dare palla sulla trequarti, entra in area e con una doppia finta inganna Garcia che lo atterra in area, il ddg Santinelli di Bergamo non ha esitazioni è rigore, sarà lo stesso Lombardi al 52’ a realizzarlo, spiazzando Gattuso alla sua destra.
Lavagnese indemoniata che vuole fare suo l’incontro, per contro una Sanremese colpita e ferita che fatica a reagire anche se i due esterni compiono un lavoro encomiabile per impensierire Gragnoli, i rifornimenti da Bregliano e Monticone si diradano ed il centrocampo traccheggia con inutili e prolungati giro palla, al 60’ angolo Lavagnese e Ghigliotti per poco non centra la porta, al 63’ Mister Ranieri butta nella mischia Romanengo che rileva un eccellente Gabelli ed un minuto dopo, capolavoro Lavagnese, Reali vede sulla destra Lombardi che galoppa, destro radente tra portiere e difensori, Nieri per un nonnulla non ci arriva ma a rimorchio c’è Marconi che di sinistro la mette a mezz’altezza, incrociandola, dove Gattuso non può arrivare, tripudio bianconero per un vantaggio costruito con qualità.
Al 68’ Monteverde viene ammonito ed al 69’ Costa rafforza l’attacco rilevando un generoso ma ancora a secco Nieri, la gara ha ormai un’inerzia rivolta verso i bianconeri che giostrano con sicurezza, nei cambi chi esce è assatanato verso chi entra e lo spirito del gruppo è a mille, tanto che Vannucci entra al 81’ su Monteverde, in una fase molto calda dell’incontro, gestendo la palla con una tranquillità invidiabile e la Sanremese direte voi, fumosa e stanca, gli esterni esauriscono le energie, dietro affiorano errori e stanchezza, il tempo del terzo giallo a Oneto all’86’, organizzatore, insieme a Berardi, come sempre, del reparto difensivo bianconero e dell’inevitabile pressione matuziana nei 4’ di recupero ma la gara è in mano bianconera e si conclude con una prestazione degna di nota, soffrendo un tempo ma ribaltando, con generosità e qualità una gara tutt’altro che facile, contro un signor avversario.
Il tempo per “gratificarsi” durerà poco, testa e gambe verso la gara, impegnativa come tutte, di domenica prossima al Riboli, dove arriverà il Saluzzo, interessante ed ambiziosa società della provincia Granda cuneese.





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