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LA LAVAGNESE LOTTA E VINCE

Il ponente della Liguria dice bene alla Lavagnese, come a Sanremo un mese prima, prima va sotto, poi recupera la gara e la vince di slancio, sono 8 infatti, i punti conquistati fuori dalle mura amiche del Riboli, sui 14 complessivi, a parte la gara con la Novaromentin, dove, al contrario, la squadra era in vantaggio, poteva chiuderla ed ha subito il ritorno prepotente dei novaresi, poi vincitori per 3-1.


Una vittoria, quella di ieri al Ciccione di Imperia, di tutta la squadra e di tutto lo staff, anche il nuovo arrivato Battistini, impiegato per tutti e 93’ della gara, ha dato il 101% e si è calato nello spirito dei bianconeri, fatto principalmente di compattezza, determinazione e del “non mollare mai” fino al triplice fischio, anche ieri, dopo un inizio brillante, subiamo il vantaggio degli avversari, realizzato con un tocco di altra categoria dal migliore dell’Imperia Busato.


Dopo poco arriva il pareggio contestato di Marconi ed in pieno forcing nerazzurro, la squadra colpisce, complice una defaiance della retroguardia dell’Imperia, con uno dei suoi uomini simbolo di grinta e cuore oltre l’ostacolo, come Leonardo Gabelli e porta a casa l’intera posta.


Su un terreno non facile, reso pesante dalla pioggia caduta in settimana, Imperia e Lavagnese partono forte, i bianconeri giostrano meglio e Battistini, in avanti, è spesso il catalizzatore della manovra offensiva, fisico ed esperienza hanno dato quel plus che serviva per far salire la squadra e per creare le trame offensive di Lombardi e compagni, passano 8’ però e l’Imperia passa, rimessa laterale lunga sulla linea di fondo a Busato che si libera del suo marcatore e con un interno sinistro di rara precisione, elude l’uscita di Gragnoli, depositando la palla sul palo lontano.


La Lavagnese non ci sta, passano 6’ ed al 14’ percussione di Battistini che di sinistro impegna a terra Rossi che però non trattiene, sulla palla si avventa Marconi che calcia sicuro ma sul portiere, altra respinta, interviene ancora Marconi, alla sua seconda marcatura, sinistro dal basso in alto, palla sulla traversa interna, che ricade, per il Sig. Di Chiatto, assistente del Sig. Moro, all’interno della porta, per il pareggio ligure e le veementi proteste del reparto difensivo dell’Imperia che ha visto in maniera diversa il rimbalzo della palla. La gara è piacevole, entrambe le formazioni non si risparmiano e lo spettacolo ne guadagna, gli esterni imperiesi danno un bel daffare a Monteverde e Attuoni, mentre Ghigliotti, Oneto e Berardi sbrogliano l’ordinaria amministrazione, anche se, su qualche rimbalzo maldestro, la traiettoria della palla qualche apprensione la mette, primo tempo in archivio e squadre negli spogliatoi.


Nella ripresa, al 52’ ammonizione per Berardi, Gabelli non le manda a dire al ddg e secondo giallo inevitabile in un minuto per i bianconeri, Busato a destra è frequentemente pericoloso e Gragnoli interviene con sicurezza su due sue incursioni al 55’ ed al 57’, al 59’ l’episodio che può cambiare l’incontro, Gabelli scambia in area e viene atterrato da Galliani, nessun dubbio calcio di rigore, sul dischetto lo specialista Lombardi che spiazza Rossi ma il suo destro sfila leggermente largo alla sinistra del portiere.


Sconforto? ma neanche a pensarlo, la truppa di Mister Ranieri si rimette, diligentemente, a cucire gioco su un terreno sempre più complicato, l’Imperia ribatte colpo su colpo ma arretra, arriviamo così al 72’, calcio d’angolo bianconero, Rossi pasticcia in uscita e respinge male, Gabelli in semirovesciata porta in paradiso la Lavagnese.


Mister Riolfo passa a tre davanti, al 74’ Ghigliotti diventa il terzo bianconero ammonito ed all’84’ un esausto Capitan Lombardi, esempio per tutti in campo, lascia a Nieri, ultime scaramucce di una gara che l’Imperia prova a rimettere in piedi e la Lavagnese tiene stretta dalla sua parte. Dopo 3’ di recupero, il Sig. Moro di Novi Ligure dichiara chiuse le ostilità.


Importanti 3 punti dicevamo, Lavagnese a 14 punti a centro classifica, a -2 dai Play Off e +4 dai Play Out e domenica, al Riboli, torna, dopo la sfida di Coppa Italia di fine agosto, finita ai rigori, il coriaceo ed ambizioso Ligorna, squadra che ieri ha inflitto, al rullo compressore Vado, la prima sconfitta in campionato dopo dieci giornate, un’occasione giusta per ben figurare, davanti alla propria gente e continuare il percorso di crescita.


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