Ieri sera nell'incantevole cuore di Lavagna, presso la Torre del Borgo comunemente detta "del Brunzin", si è svolta la presentazione ufficiale della prima squadra e dello staff tecnico e dirigenziale per la stagione del Centenario 2019/2020.
A condurre la serata il solito impeccabile Andrea Fusieto Merciari che ha dato il benvenuto e accolto sul palco il sindaco neo insediato Gian Alberto Mangiante che ha salutato e ringraziato per la partecipazione tutti i presenti non tralasciando qualche aneddoto legato alla sua lavagnesità doc.
Successivamente è stata la volta di un beniamino, nonchè compositore dell'inno bianconero, Gianni Raffo detto "Fessua" che si è esibito nelle sue famose listoie dialettali e ha deliziato i presenti con le sue poesie sempre toccanti legate al mondo contadino e genuino di una volta.
Poi la presentazione vera e propria dello staff tecnico, della squadra e dello staff dirigenziale al completo fino a giungere al Presidente Stefano Compagnoni giunto alla sua ventunesima stagione da patron bianconero.
La successiva presentazione delle maglie ufficiali è stata l'occasione per conoscere anche Fulvio e Andrea Monteghirfo, titolari di Sicurmont che da sei anni appoggiano il progetto della Società di via Riboli, ed Enzo Alfò, titolare di Staff 3000 uno dei maggiori dealer di Adidas fornitore tecnico per la prima squadra ma anche per tutto il settore giovanile.
L'encomiabile e certosino Gianluigi Raffo, che ha svolto un lungo e preciso lavoro di recupero storico e Carlo Fontanelli suo coautore hanno poi presentato il libro "Un secolo bianconero" edito da Geo Edizioni, che sarà acquistabile per il momento solo presso lo stadio in occasione delle gare interne della prima squadra.
Ciliegina sulla torta nel vero senso della parola è stata la consegna di una targa di riconoscimento del lungo e probante impegno sportivo al Presidente Compagnoni da parte del capitano Giacomo Avellino e di un mazzo di fiori alla sua prima sostenitrice nonchè consorte Anna Ottonello.
La serata è stata l'occasione per dimostrare il calore del nutrito pubblico e della cittadinanza verso la propria squadra, con la speranza che si torni già da domenica prossima contro il Ghivizzano a sostenere i due colori della città, bianco e nero, presente e passato, tutti all'unisono verso il grande obbiettivo di mantenere alto il nome della Lavagnese e di Lavagna.
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