Una prova incolore, altri punti importanti persi per strada...
A dire il vero il Vado visto quest'oggi al Riboli è apparso una squadra modesta sicuramente alla portata dei ragazzi di mister Dagnino, i valori in campo dei bianconeri erano superiori rispetto ai rossoblù e questa era una gara da vincere per mantenere vivi i sogni di promozione.
Invece il terzo pareggio consecutivo maturato peraltro con squadre di bassa classifica, Pro Settimo, Acqui, Vado, tre gare che dovevano essere vissute forse con maggiore spregiudicatezza e soprattutto con la consapevolezza di avere valori importanti.
Sembra che Avellino e compagni non riescano a ritrovare quel filo del gioco che li ha portati ad ottenere 50 punti, un bottino di primissimo livello in prospettiva finale.
E' arrivata l'ora di rimboccarsi le maniche, guardarsi in faccia e capire che cosa questa squadra può ottenere con le proprie potenzialità, intanto domenica prossima ci sarà il Derby con il Sestri Levante a testare l'orgoglio bianconero...
Per la cronaca il primo acuto è quello di Balestrero che al 5' prova a impegnare Mosetti attento tra i pali, poi ancora Brega al 12' e Currarino al 22' scaldano le mani al numero uno rossoblù, per il Vado ci prova il solo Donaggio che al 19' e al 22' calcia in entrambe le occasioni parecchio a lato.
Prima del time-out ci prova ancora Brega che al 43' lascia partire un missile che s'infrange sulla schiena di Guarco.
La ripresa si apre con i cambi di Chiarabini per Balestrero e Rusca per Di Sisto, velocità da una parte e fisicità dall'altra.
Al 54' Galligani prende il posto di un Currarino decisamente sotto tono, mentre il buon Damiani prova al 55' e al 58' a sorprendere Mosetti sempre attento.
Al 60' Brega e al 65' Damiani calciano a rete ma prima Mosetti e poi Buono si immolano a salvaguardia della porta.
Al 72' Croci si libera bene in area e riesce a calciare ma centralmente tra le braccia del portiere.
Al 73' Repetto viene inserito al posto di Brusacà per dare maggior spinta e modificare il modulo in un 4-3-3 con Chiarabini e Galligani a rifornire il tridente Repetto - Brega - Croci.
Al 76' anche Fossati richiama Siciliano esausto per Albamonte e all'85 Chiarabini non sfrutta la ghiotta occasione di un calcio di punizione dal limite mandando di poco alto sopra l'incrocio.
All'88' ultimo cambio in casa Vado con Raso che prende il posto di Figone ma la solfa non cambia perchè è sempre la Lavagnese a costruire e a portare Forte al tiro all'89' e al 90' ma senza successo.
Per il Vado due occasioni su contropiede con Sall all'89' che vede Gilli bravo a neutralizzare in due tempi e Dimarco al 94' che calcia abbondantemente a lato.
Lavagnese - Gilli, Oneto, Garrasi, Avellino, Damiani, Brusacà (73' Repetto), Croci, Balestrero (46' Chiarabini), Brega, Forte, Currarino (54' Galligani).
A disposizione Parma, Casassa, Ferrando, Genovali, Di Pietro, Salomone. All. Dagnino.
Vado - Mosetti, Buono, Di Sisto (46' Rusca), Guarco, Garbini, Dimarco, Sall, Figone (88' Raso), Donaggio, Siciliano (76' Albamonte), Aurelio.
A disposizione Lucia, Raso, Tona, Bottino, Di Fabio, Vassallo, Stefansson. All. Fossati.
Arbitro Signor Mario Saia della sezione di Palermo.
Assistenti Signori Andrea Cultrera di Catania e Carlo Rivetti di Torino.
Ammoniti al 41' Damiani, all'80' Repetto, all'87' Figone, all'88' Donaggio.
Possesso palla 60-40%
Tiri (in porta) Lavagnese 15 (11) - Vado 7 (2).
Calci d'angolo 6-1.
Falli commessi 18-16.