Lavagnese subito fuori dalla Coppa Italia di serie D. Nel turno preliminare, bianconeri battuti ai calci di rigore dalla Fezzanese, ma il tecnico Gianni Nucera promuove la sua squadra. «Tanti aspetti positivi», assicura il giovane allenatore bianconero. «La Lavagnese, attualmente, è un “cantiere aperto” perché abbiamo cambiato tanti giocatori e ringiovanito ulteriormente la rosa – ricorda -. Di fronte, avevamo la Fezzanese che da 3 anni è allenata da Gabriele Sabatini, ha un impianto di gioco ben definito e collaudato. Siamo stati sempre in partita, questo è l’aspetto importante, più del risultato».
La Lavagnese era passata in vantaggio ad inizio gara per l’autorete di Diallo ed è stata raggiunta nel finale da Cerchi, quindi qualificazione decisa ai calci di rigore. «È stata una lotteria, si poteva vincere e perdere – dice ancora Gianni Nucera -. Mi è piaciuto lo spirito di squadra, la grande abnegazione da parte di tutti. Quando si ha una rosa cosi giovane, inevitabilmente si concede qualcosa e solo col lavoro si può migliorare. E questi ragazzi stanno lavorando davvero tanto». Il primo undici della stagione ha già dato qualche indicazione, come la scelta di puntare su un portiere “veterano” come Marco Nassano e non su un fuoriquota Juniores, come successo nelle recenti stagioni.
«L’obiettivo è avere due portieri pronti per giocare dal primo minuto – chiosa Nucera -. Il giovane Migliorati, arrivato in estate, sta lavorando tanto con il nostro preparatore Genovese». —
Da "Il Secolo XIX" di martedì 20 agosto 2019 a cura di Gabriele Ingraffia.
Comments