di Massimo Ferrarotti
Doveva essere un pomeriggio tranquillo al Riboli, di fronte ai nostri ragazzi si schierava il fanalino di
coda Arconatese, non che questo fosse sinonimo di match tranquillo e scontato ma, per una
formazione come la nostra che sta cercando di lottare per accedere ai play-off di fine aprile, sarebbe
stato necessario un approccio alla gara decisamente più consono.
Nei primi 45 minuti si fa davvero fatica a raccontare episodi degni di nota, loro ordinati e con il piglio di
chi non ha nessuna intenzione di rendersi vittima sacrificale, noi in confusione, poche idee e con una
difficoltà evidente ad uscire, palla al piede, dalla nostra area ed è solamente per puro caso e per
qualche difetto di mira che non ci troviamo in svantaggio, nessun tiro o azione significativa da
segnalare, insomma sbadigli e poca determinazione.
Rientriamo in campo e qualcosa, pare, sia accaduto tra le mura dello spogliatoio bianconero, passano
appena due minuti e, finalmente, imbastiamo un’azione che si possa definire tale, Bei conquista palla
nei sedici metri lombardi e, complice una leggera deviazione, chiude di destro alla sinistra
dell’incolpevole Trubia. Pensavamo che tutto, a questo punto, potesse essere in discesa ma mai
convinzione poteva essere più pericolosa, francamente va detto che ci presentavamo almeno altre
quattro volte davanti all’estremo difensore lombardo, basterebbe rimanere un po’ più freddi, più decisi
e concentrati per mettere in ghiaccio l’incontro ma sprechiamo le opportunità e rimaniamo in ansia
costante sulle loro ripartenze, questo fino al 33’ quando su un bel filtrante centrale, Biggio entra in
area e fulmina Trubia per un 2-0 certamente più tranquillo.
L’Arconatese non molla, si riversa in area bianconera, magari un po’ confusi ma assolutamente
determinati, arriviamo così al 39’ e capitan Morjan sigla il 2-1 che fa sperare la compagine lombarda e
fa piombare nella sindrome da pareggio i nostri, come avviene in questi casi, si chiudono troppo bassi,
lasciano il gioco agli avversari che, nonostante i 6’ di recupero decretati dal Signor Castellano di Nichelino,
non riescono a giungere al pareggio.
Portiamo a casa tre punti sudati, non ricorderemo questo incontro per gioco e trame travolgenti,
complimenti all’Arconatese che, nonostante i 6 punti in classifica (di cui 3 conquistati all’andata con
noi) ha tenuto bene il campo, ci ha impegnato a fondo e non si comprende come abbia potuto
raccogliere così poco in queste 17 giornate trascorse. Sabato prossimo, al Riboli, scenderà il Bra,
secondo in classifica e rullo compressore con ben 22 punti su 40 conquistati lontano dall’Attilio Bravi,
all’andata finì 7-2 per i piemontesi, ci vorrà una prestazione maiuscola con concentrazione e determinazione fuori dagli standard, auguriamoci che i nostri Ragazzi ci offrano le emozioni che ci attendiamo da loro.
LAVAGNESE: Ventura, Ferrari, Orlando, Demetri, Profumo, Scoarza, Pantini, Alluci (46' Boitano), Lauro (56' Durand), Bei (83' Farina), Biggio (90' Spaho).
A disposizione Palma, Mutti, Rustichelli. All. Enrico Barilari.
ARCONATESE: Trubia, Dambra (70' Bettini), Castellini (51' Chinarelli), Frontini, Bonomelli, Pagliari, Capiluppi, Mondini (55' Pastormerlo), Coluccio (48' Ghezzi), Morjan, De Benedittis.
A disposizione Bavutti, D'Alluisi, Sala, Medici. All. Amos Beretti.
Arbitro Signor Giovanni Castellano di Nichelino.
Assistenti Signori Lorenzo Lo Presti e William Bocca di La Spezia.
Ammonito Boitano (L).
Calci d'angolo 9 - 10.
Reti: 47' Bei, 78' Biggio, 84' Morjan.
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