Luca Tabbiani, fra passato, presente e futuro. Anzi, fra presente, futuro e passato.
Andiamo con ordine. Ieri pomeriggio,XXI^ giornata. La sua Lavagnese ha battuto 2-0 il Milano City. «Successo meritato,sono contento per i ragazzi perché – ricorda il tecnico dei bianconeri– stanno lavorando seriamente dal mese di luglio e la vittoria è l’unico modo per ripagare i loro sforzi. Anche nella scorsa giornata, contro il Sestri Levante, la prestazione era stata di livello ma, purtroppo, la vittoria non era arrivata».Il 2-0 al Milano City è stato decretato dalle reti di Tos e,nel finale, di El Khayari, entrato a partita in corso: «Per tante partite, abbiamo sofferto l’emergenza, anche numerica– chiosa Tabbiani -. Finalmente, nelle ultime settimane, stiamo recuperando alcuni giocatori ed avere scelte importanti in panchina, è un privilegio per me. Ma, devo dire, ciò che mi colpisce di più è l’atteggiamento di chi entra in campo, a partita in corso, sempre con lo spirito giusto e pensando al gruppo ed al bene della squadra». Tabbiani ed il futuro:«Siamo a metà classifica – osserva -. Finora ho sentito parlare della salvezza come nostro obiettivo. Io, d’indole, guardo sempre avanti ed in alto quindi penso a fare bene ogni partita, poi fra qualche settimana guarderemo meglio la classifica e capiremo dove si potrà arrivare». Tabbiani ed il passato: «Domenica prossima andiamo a Lecco, ambiente e città che conosco bene perché è stato il mio ultimo anno da giocatore nei professionisti –sorride Tabbiani, ex serie B con Genoa, Bari, Triestina e Cremonese-. Hanno una squadra fortissima, meritatamente al comando. Proveremo a fare la nostra partita». —
Da "Il Secolo XIX" di lunedì 28 Gennaio 2019.