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Serie D: giornata buia, Ghiglia riaccende la luce.



LAVAGNESE - Bellussi, Labate, Salomone, Avellino, Venneri, Guarco, Tognoni, Di Pietro (67' Cafferata), Croci, Ghiglia, Rolando (53' Bacigalupo).

A disposizione Nassano, Gallio, Vittiglio, Carta, Cirrincione, Sanguineti, Chiapperini. All. Luca Tabbiani.

LIGORNA - Pulidori, Brizzi, Barcella, Crafa, Caorsi, Napello, Lembo, Panepinto, Valenti (88' Cataldo), Rebecca (61' Vassallo), Chiarabini.

A disposizione Dondero, De Persiis, Nardo, Gallotti, Ramella, Nelli, Marconi. All. Gabriele Sabatini.

Arbitro Signor Eugenio Scarpa di Collegno.

Assistenti Signori Francesco Perrelli di Isernia e Raffaele Accetta di Tivoli.

Ammoniti Di Pietro, Rolando, Venneri, Tognoni (LA) - Barcella, Panepinto, Crafa, Napello (LI).

Possesso palla 49-51%

Calci d'angolo 5-2.

Tiri (in porta) Lavagnese 11(8) - Ligorna 12(10).

Falli commessi 24-15.

Reti: 56' Chiarabini rigore - 76' Ghiglia rigore.

Gara sotto tono quella di oggi per i ragazzi di mister Tabbiani privi di Currarino e Fonjock squalificati.

Una prima frazione di marca chiaramente genovese dove i bianconeri hanno faticato ad emergere, l'unico in grado di impensierire Pulidori è stato in un paio di occasioni Tognoni ma senza successo, la sola grande occasione è capitata sui piedi di Rolando che al 32' servito splendidamente da Tognoni e a porta sguarnita calciava abbondantemente a lato.

Nella seconda frazione qualche miglioramento con il solito Tognoni e il biancoblù Rebecca ad impensierire i rispettivi numeri uno.

Al 56' la svolta con una mischia in area che sembrava risolta da una spazzata di Venneri ma che il Direttore Scarpa giudicava irregolare assegnando tra lo stupore generale il penalty al Ligorna.

Chiarabini dal dischetto non falliva sebbene Bellussi indovinasse l'angolino ma senza arrivare alla sfera.

Da qui la Lavagnese, ferita nell'orgoglio, si destava dal torpore primaverile e provava a riacciuffare il pari con maggior veemenza, fino all'azione in cui Ghiglia calciava verso la porta avversaria trovando sulla traiettoria la mano di Panepinto che fermava la palla.

Rigore e trasformazione ad opera dello stesso Ghiglia e Lavagnese nuovamente in corsa per l'intera posta in palio, ma il tiro all'86' sui piedi di Capitan Avellino veniva clamorosamente parato da Pulidori nell'angolino basso e la ribattuta di Tognoni ancora una volta neutralizzata.

Sicuramente i risultati della giornata avrebbero potuto essere d'aiuto ad Avellino e compagni per riavvicinarsi alla Massese ma alla fine l'aver recuperato una gara iniziata male e proseguita non bene lascia un sapore agrodolce, adesso il Gavorrano è a 8 punti mentre nessuna delle altre inseguitrici sembra avere il passo dei minerari.

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